Francesco II di Borbone (Napoli, 16 gennaio 1836 – Arco, 27 dicembre 1894)

Traditi egualmente, egualmente spogliati, ci rialzeremo insieme dalle nostre sventure. L’opera dell’iniquità non durerà molto tempo, e le usurpazioni non sono eterne.

Polisportiva Grottaminarda – Speciale RaiTre 1992

Tarallini al vino cotto.

Cazz’ m’balat’ al vino cotto di uva bianca (Coda di volpe e Greco di Tufo).

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Ue: fuorilegge i piccoli orti. Vietato autoprodursi il cibo.

Una nuova legge proposta dalla Commissione europea renderebbe fuorilegge i piccoli ortaggi i cui semi non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da un nuova agenzia europea. Le persone che coltivano zucchine o altri prodotti sul balcone o in cortile sarebbero considerati fuorilegge.

Coltivate ortaggi nel giardino o sul balcone? Tra poco potreste essere considerati fuorilegge. La Commissione europea ha infatti proposta una legge per rendere illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” semi di ortaggi che non siano stati “analizzati, approvati e accettati” dalla nuova Agenzia delle Varietà Vegetali europee. La proposta di legge si chiama Plant reproductive Material law e la sola possibilità che entri in vigore ha fatto gridare allo scandalo. Sì, perché secondo molti questa sarebbe un grande regalo fatto ai grandi produttori di sementi, come la Montanto. A riportare la notizia è l’associazione Libre, che la riprende da Mike Adams, Health Ranger Editor di NaturalNews.com. “Se un contadino della domenica – scrive Libe – coltiverà nel suo giardino piante con semi non regolamentari, in base a questa legge, potrebbe essere condannato come criminale.

REGALO A MONSANTO E DUPONT

Questa legge, protesta Ben Gabel del “Real Seed Catalogue”, intende stroncare i produttori di varietà regionali, i coltivatori biologici e gli agricoltori che operano su piccola scala”. “Come qualcuno potrà sospettare – afferma Mike Adams su Natural News – questa mossa è la “soluzione finale” della Monsanto, della DuPont e delle altre multinazionali dei semi, che da tempo hanno tra i loro obiettivi il dominio completo di tutti i semi e di tutte le coltivazioni sul pianeta». Di fatto, spiega lo stesso Adams, ai sensi della nuova normativa comunitaria, la maggior parte delle sementi tradizionali saranno fuorilegge. “Questo significa che l’abitudine di conservare i semi di un raccolto per la successiva semina – pietra miliare per una vita sostenibile – diventerà un atto criminale”. Inoltre, spiega Gabel, questa legge “uccide completamente qualsiasi sviluppo degli orti nel giardino di casa in tutta la comunità europea” avvantaggiando così i grandi monopoli sementieri.

TASSA PER LA BUROCRAZIA

“Questo è un esempio di burocrazia fuori controllo – protesta Ben Gabel -. Tutto quello che produce questa legge è la creazione di una nuova serie di funzionari dell’Ue, pagati per spostare montagne di carte ogni giorno, mentre la stessa legge sta uccidendo la coltura da sementi prodotti da agricoltori nei loro piccoli appezzamenti e interferisce con il loro diritto di contadini a coltivare ciò che vogliono. Inoltre – aggiunge Gabel -, è molto preoccupante che si siano dati poteri di regolamentare licenze per tutte le specie di piante di qualsiasi tipo e per sempre, non solo di piante dell’orto, ma anche di erbe, muschi, fiori, qualsiasi cosa, senza la necessità di sottoporre queste rigide restrizioni al voto del Consiglio. “Tutti i governi sono ovviamente entusiasti dell’idea di registrare tutto e tutti – rincara la dose Adams -. Tanto più che i piccoli coltivatori dovranno anche pagare una tassa per la burocrazia europea per registrare i semi”.

Link Originale: http://www.net1news.org/cronaca/crisi/ue-fuorilegge-piccoli-orti-vietato-autoprodursi-cibo.html

Provinciale o Inter-Provinciale?

« Lunedì, 13 maggio 2013, dalle ore 09.00 alle ore 13.00, sciopero provinciale del Trasporto Pubblico locale. »

A me verrebbe da pensare che se devo spostarmi da Grottaminarda (AV) ad Avellino (AV) potrò incontrare delle difficoltà, ma da Avellino (AV) a Fisciano (SA), non facendo parte della stessa provincia, dovrebbero esserci almeno delle corse garantite.

Invece non è stato così.

Allegato – Avviso 339 – A.Ir. S.p.A.

« La mafia è l’essenza della Sicilia, quella maledetta isola. »

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Queste le parole oltraggiose che ieri sera su La7 sono state pronunciate da Giuliano Ferrara, che, senza peraltro suscitare alcuna reazione da parte del direttore Mentana, ha continuato definendo la Sicilia come “quella maledetta isola”.
Parole di una volgarità e di una violenza gratuita inaudite!
Ma del resto, cosa aspettarsi se non volgarità e STRONZATE EPICHE da chi come Ferrara ha più volte sostenuto che la trattativa tra Stato e Mafia è da considerarsi lecita?

Ma quello che più mi ha fatto rabbia e che ho trovato davvero intollerabile non sono state le porcherie pronunciate da Ferrara, da lui non mi aspetterei MAI parole di buonsenso, bensì la reazione del direttore Mentana, che ha permesso a quel pallone gonfiato di offendere in diretta televisiva 5 MILIONI di cittadini Siciliani. Evidentemente nè Ferrara nè Mentana si sono resi conto della gravità e della violenza delle frasi pronunciate ieri sera su La7, e pensano che sia lecito questo continuo sputar odio, fango e offese gratuite ed indiscriminate su una intera Regione e sui suoi cittadini, che, come al solito, per i mass media sono “italiani” solo quando conviene….

C’è qualcosa però che i giornalisti (anzi, GIORNALAI) come Ferrara dovrebbero spiegarmi:
Falcone, Borsellino, Rizzotto, Impastato, Chinnici, Rita Atria, Pino Puglisi, Pippo Fava, Cassarà, Grassi, LaTorre, Mattarella, Boris Giuliano, Terranova, Spampinato, Carnevale, Miraglia, Li Puma e le altre centinaia di SICILIANI morti ammazzati mentre lottavano contro la Mafia e il cui martirio non ha sortito alcuna reale reazione da parte dello Stato Italiano, dove li mettiamo?
Non ho capito, perchè loro non sono “l’essenza della Sicilia”?
Secondo quale fottutissimo principio italiota, la mafia sarebbe l’essenza della Sicilia, ed invece l’Antimafia no?
Perdìo, non solo i cittadini Siciliani muoiono trucidati lottando contro la Mafia mentre lo Stato Italiano se ne fotte altamente e con quella Mafia stringe accordi sporchi del loro sangue (accordi che i giornalai come Ferrara hanno definito “leciti”), dunque non solo i Siciliani, da cittadini abbandonati dallo Stato, nei decenni hanno trovato la forza di ribellarsi al cancro mafioso mettendo a rischio e spesso sacrificando la loro vita e quella dei loro familiari, ma devono pure sentirsi offendere quotidianamente sui mass media italiani dalla bestia ignorante di turno?
Roba da matti….

Ecco, ogni tanto quasi me ne dimentico ma poi arriva l’italiota di turno e crudamente me lo ricorda: è proprio un gran paese di merda st’italia!

Ed il primo pensiero, in una mistura di rabbia e sconforto inconsolabie, va proprio a tutti quei morti ammazzati, a tutte quelle bombe, all’assurdo e colpevole silenzio di uno Stato che se avesse voluto avrebbe già reagito e cancellato le mafie, quello Stato a cui non è mai mancata la capacità…. bensì la volontà!
Ed allora: mannaggia a Garibaldi!
Fosse rimasto a casa sua, c’avremmo guadagnato tutti….anzi, stando alle parole del celebre magistrato antimafia Rocco Chinnici, il quale lo scrisse nero su bianco che “la mafia nacque e si sviluppò subito dopo l’unificazione del Regno d’Italia”, probabilmente saremmo stati proprio noi Siciliani i primi a guadagnarci se Garibaldi e i Mille fossero rimasti a casa loro.
Ci saremmo risparmiati 150 anni di mafie, ci saremmo risparmiati 150 anni di insulti, ed oggi non saremmo qui a vederci costretti a condividere la stessa nazionalità con certe carogne!

Link originale: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151578210413948&set=a.10150129053298948.299302.302334778947&type=1

Questione di spazio (e di comodità).

Non capisco perché,
a Grottaminarda,
in qualunque parcheggio,
anche dove non si potrebbe parcheggiare,
soprattutto chi lascia la macchina per molto tempo,
debba occupare almeno due posti!

Lessico famigliare semiserio

Franco Arminio e Comunità Provvisorie