Sulle cariche.

Fino a quando le forze dell’ordine ed i manifestanti non capiranno di essere sulla stessa barca, dalla stessa parte, non si potrà mai essere fiduciosi sul futuro dell’Italia.

il Sangue di San Gennaro

Sapevate che il sangue di San Gennaro non si è mai liquefatto in presenza di un Savoia regnante?

Dopo i fiaschi del 1861, 1870 e 1931, rispettivamente in presenza di Vittorio Emanuele II, della regina Margherita e del re Umberto, non s’è più vista la faccia di un Savoia in occasione del miracolo.

Il sangue non si è liquefatto nel 1973 e Napoli piombò nell’incubo colera, nel 1980, anno del terremoto in Irpinia e nel 1939 e 1940 quando iniziò la Seconda Guerra Mondiale e quando l’Italia decise di parteciparvi.

A voi le conclusioni.

San Gennaro

San Gennaro

fonte: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150317874798948&set=a.10150698751788948.420742.302334778947&type=1&theater

Ezio Greggio, stipendio pagato all’estero. “8 milioni in Irlanda per aggirare il Fisco”.

ROMA – Chi di tapiro ferisce di tapiro perisce. E anche se a Ezio Greggio difficilmente verrà recapitata la statuina dorata della trasmissione di cui è il volto di punta, i presupposti per meritarla potrebbero esserci. Come racconta il Fatto Quotidiano, infatti, il conduttore di Striscia la notizia potrebbe non essere in regola con l’Agenzia delle Entrate.

Il suo cachet per ogni puntata si aggira attorno ai 24mila euro, che vengono versati dalla società Rti del gruppo Mediaset, che moltiplicato per tutte le puntate dell’anno e con l’aggiunta del compenso per altre apparizioni dal 2009 al 2013 arriva a un totale di oltre 23 milioni di euro. Dal totale, per trasmissioni ed esclusiva 14,5 milioni sono stati versati direttamente a Greggio, mentre altri otto milioni sono andati alla Wolf Pictures Ltd, società con sede a Dublino a cui il conduttore ha ceduto i diritti sulla sua immagine, poi venduti a Mediaset.
A questi dati, su cui sta indagando l’Agenzia delle Entrate, si aggiunge il fatto che Greggio è residente a Monaco, quindi versa allo stato italiano una ritenuta del 30% sul totale a fronte del 40% e oltre che dovrebbe sborsare se residente in Italia.

 

Link Originale: http://www.leggo.it/GOSSIP/NEWS/ezio_greggio_evasione_stipendio_estero/notizie/283467.shtml

Così dicono.

Si dice che in Italia non c’è lavoro.
Si dice che le aziende non lavorano.
Si dice che la produzione industriale ed il commercio sono fermi.

Allora perché se, programmando di avviare un’attività, si chiedono preventivi a 19 aziende diverse, nessuna di queste aziende ti risponderà, pur contattandoti / facendoti contattare dai venditori aziendali / inviando conferme di lettura alle e-mail?

I am Italian and I cannot keep calm

italian

Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene.

Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa – ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti e 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso: è stata anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico anche se non serve. Lo stragismo per destabilizzare il Paese, provocare terrore, per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di Centro come la Democrazia Cristiana l’hanno definita “Strategia della Tensione” – sarebbe più corretto dire “Strategia della Sopravvivenza”. Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Mino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità ma tutti irriducibili amanti della verità. Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale. Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa, e lo so anch’io. (Giulio Andreotti)

La bufala di Repubblica sulla presunta ingordigia dei 5 stelle che vorrebbero tutta la diaria.

Roberto-Fico
“La repubblica” continua ad occuparsi del nulla.

Prende pezzi sparsi dal forum interno e privato dei parlamentari del movimento cinque stelle, decontestualizza i ragionamenti, costruisce titoli per screditare il movimento e per mettere noi parlamentari contro Beppe Grillo e viceversa.

Gioco vecchio e che non funziona.
L’onestà intellettuale vorrebbe prima di tutto che si raccontasse il grande risparmio che si ha con i parlamentari del movimento partendo dai 42 milioni di euro di rimborsi elettorali non presi perché non voluti e poi la rinuncia all’assegno di fine mandato, circa 30 mila euro a parlamentare, la riduzione del 50% dell’indennità e in più la rendicontazione on-line di tutte le spese sostenute.

Questa è la notizia in un parlamento in cui nessuno rinuncia mai a niente.

I ragionamenti estrapolati chissà come dal nostro forum e costruiti ad arte per fare un bel titolo li lasciamo appunto a “la repubblica”.

Invitiamo tutti gli altri parlamentari a seguire il nostro grande esempio.
Roberto Fico
P.S. Giusto così: noi rinunciamo anche alle doppie indennità di carica vedi Luigi Di Maio, Claudia Mannino, Ricardo Fraccaro.

Fonte: ITALIA in crisi

L’informazione in Italia – Bersani vs. Grillo.

L'informazione in Italia - Bersani vs. Grillo